Ubicazione e orari di visita
L’Antiquarium Comunale “Agatirnide” è ubicato nel seminterrato del Centro Culturale di Via del Fanciullo, con entrata dalla Via Nino Mancari.
Come nasce
Tra gli anni 1970 – 1980 un gruppo di ragazzi si mise sulle tracce dell’antica città di Agatirno costituendo, dapprima il Gruppo Archeologico Orlandino e, successivamente, una sede comprensoriale dell’Archeoclub d’Italia, che con passione e tenacia è riuscita a coinvolgere, dopo ripetuti rinvenimenti di reperti archeologici, il Comune di Capo d’Orlando e la Soprintendenza BB.CC. di Messina in un intento comune.
Intesa sfociata, nel 1997, nella stipula di una convenzione che poneva le basi per l’apertura dell’Antiquarium comunale, che ha visto la sua fruizione da parte del pubblico a partire dal 20 dicembre 2002. Nella struttura sono esposti reperti databili a partire dal XII secolo a.C. (età del Bronzo), che testimoniano la storia millenaria del territorio orlandino.
I primi scavi furono condotti tra il 1980 – 1981 dalla Soprintendenza Archeologica di Siracusa, competente fino al 1987, nella necropoli ellenistica di via Letizia dove sono state rinvenute sepolture del IV – III secolo a.C.; saggi sono stati effettuati anche sul Monte della Madonna. Successivamente, nel 1986, su segnalazione della sede Archeoclub, la scoperta dell’area termale di Bagnoli, del III – II secolo d.C., ha dato un ulteriore impulso alla ricerca sul territorio.
Altri importanti ritrovamenti nel 1989 in via Letizia e i resti di una capanna di età preistorica venuti alla luce nell’estate del 2000 in via Libertà, hanno contribuito a dare, assieme ad altri ritrovamenti sporadici, una connotazione abbastanza chiara sul succedersi nel tempo delle varie civiltà sul nostro territorio a partire dall’Ausonio I, che a Lipari è datato 1270-1125 a.C., e dall’Ausonio II, che sempre sulla stessa Isola ha termine intorno all’850 a.C.
Da Diodoro Siculo sappiamo che Agatirno[1] fu il mitico fondatore dell’antica città che da lui prese il nome. Adorato come eroe e dio, e rappresentato come guerriero, ereditò dal padre la costa settentrionale della Sicilia e regnò non solo sulla città, ma anche sui dintorni, l’Agathirnide.
La fondazione di Agatirno sarebbe avvenuta intorno al XIII – XII a.C., epoca in cui si ebbe l’ultima distruzione della città di Troia e la Sicilia fu occupata dal popolo dei Siculi (inizio dell’Ausonio I) appartenente, con molta probabilità , alla stessa etnia degli Ausoni.
Il nome Orlando, per il promontorio, in sostituzione di Agathyrnon, compare nell’VIII – IX secolo d.C., in una cronaca latina dei fatti di Carlo Magno attribuita al vescovo Turpino.
La denominazione, riferita sempre alla nostra località, si rilegge negli scritti del XII secolo di Goffredo da Viterbo segretario dell’imperatore Enrico VI che nel 1194 conquistò la Sicilia e nel 1197 morì a Messina.
[ 1 ] Genealogia di Agatirno
Elleno | Da Deucalione, nacque Elleno da cui presero il nome gli Elleni. (Tucidite. L.1° p.3) | |||||||||||||||||
Eolo | Nacque da Elleno, insieme ai fratelli Doro e Xutho. Da lui presero il nome gli Eolidi, uno dei tre gruppi etnici ( Ioni, Dori, Eoli) in cui si dividevano i Greci. | |||||||||||||||||
Arne | Figlia di Eolo e di Ippote, rimasta incinta prima di sposarsi, fu mandata dal padre in esilio in Italia (alcuni storici sostengono che fu affidata ad un mercante di Metaponto di passaggio nell’Eolide), dove sposa il re della regione e da alla luce due figli: Eolo Junior e Beoto. | |||||||||||||||||
Eolo
Junior
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Figlio di Arne, giunse nelle isole Lipari con altri compagni. Dopo avere sposato la figlia del re del luogo, Liparo, e avere regnato su quelle terre, esse presero il suo nome. | Liparo, figlio del re Auson del popolo Ausone, proveniente dalle coste della Campania, fondò la città di Lipari.. | ||||||||||||||||
Agathyrnos | Insieme al padre Eolo Junior e ai fratelli Astiokos, Xouthos, Androkles, Pheraimon, Iokastos, ospitò Ulisse dopo la caduta di Troia. (Omero – Odissea, Canto X)
L’esposizione
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